II 15 dicembre a Roma, la Rete “Fine del Mondo Proibizionista” ha indetto una assemblea nazionale, in vista del pronunciamento della Corte Costituzionale sulla Fini/Giovanardi, previsto il prossimo 11 febbraio, alla quale hanno aderito, animando attivamente l’incontro e il dibattito, un vasto ed eterogeneo numero di realtà, soggetti, gruppi, che spaziano dai CSOA agli operatori di riduzione del danno, ad associazioni, onlus e parti di organizzazioni istituzionali.
 Otto anni di Fini/Giovanardi hanno prodotto decine di migliaia di arresti, millenni di galera per la somma delle condanne, sovraffollamento delle carceri, costi esorbitanti per la macchina repressiva e giudiziaria, crescita dei profitti delle narcomafie; tante, troppe le persecuzioni e le vittime, troppe le morti che reclamano verità.

Le due leggi sulle droghe e sull’immigrazione hanno provocato una serie di procedimenti che hanno fatto diventare la condizione carceraria Italiana un’emergenza, un caso nazionale, che ci pone fuori dagli standard europei.

Nessun altro paese europeo ha così tanti detenuti per reati connessi alle sostanze illegali: la pesante criminalizzazione dei consumatori stride di fatto con l’impunità riservata dal nostro sistema giudiziario ad autori di reati di ben altra natura, i cui effetti nuocciono alla salute della società intera, come se le categorie da individuare e perseguire fossero pre-costruite a suon di stigma. L’Europa, sulla situazione nei nostri istituti di pena ha già richiamato l’Italia, che si appresta a presiedere il Consiglio della Comunità Europea con delle pessime credenziali, rea di non rispettare alcuni fondamentali diritti umani; tra poco scatteranno salatissime e meritate multe!
Tutto questo avviene da anni con la copertura compiacente, mistificante e costosa del Dipartimento Politiche Antidroga (DPA), organo della Presidenza del Consiglio anziché dei dicasteri più direttamente competenti in materia (in particolare Salute, Giustizia, Politiche sociali). Il DPA sostiene, contro ogni evidenza, che i consumatori di sostanze non sono puniti ma curati; ostacola, anche nelle sedi internazionali, le politiche di riduzione del danno; e promuove un modello bio-medico-patologico dell’uso di droghe che assimila tutte le sostanze e tutti gli stili di consumo. Dopo la caduta del governo di centro-destra che ha imposto la Fini-Giovanardi nessuno dei successivi governi ha mosso un dito per rimediare a tale drammatica situazione.

Oggi, finalmente, sembra muoversi qualcosa… sembra che si possa arrestare il sistema.
Da gennaio a oggi numerosi tribunali, tra cui la corte di Cassazione, hanno sospeso i processi e mandato la Fini\Giovanardi all’esame della Consulta per la sua evidente incostituzionalità. E adesso sappiamo che la Corte Costituzionale discuterà la questione l’11 febbraio prossimo.
Le principali contestazioni che saranno all’esame, riguardano l’iter della legge che, invece di essere discussa in parlamento, è stata approvata tramite un decreto che riguardava un altro argomento (le Olimpiadi invernali di Torino 2006) e senza che ce ne fosse motivo d’urgenza; inoltre l’equiparazione delle sanzioni per droghe pesanti e leggere, viola la normativa europea in proposito.
Abbiamo tutti/e ben chiaro che la possibilità che la Corte Costituzionale cancelli la Fini/Giovanardi è un’occasione irripetibile, che aprirebbe scenari completamente nuovi.

Per questo riteniamo necessario riunire tutte le forze, mobilitare soggetti, gruppi, attivisti, pazienti, strutture ed organizzazioni, che da anni si battono per l’abrogazione di questa infausta legge, in una grande manifestazione che si terrà a Roma l’8 febbraio 2014. Vogliamo costruire un percorso dal basso e condiviso che focalizzi l’attenzione sui danni causati dalla Fini/Giovanardi e che sia da propulsore alle decisioni della Corte Costituzionale.

Chiediamo a tutte e a tutti di aderire e far girare questo appello; di organizzare la mobilitazione a partire dai territori informando e promuovendo iniziative di raccolta fondi a sostegno della partecipazione alla manifestazione, tantissimi punti segnati su una mappa dove, chi vorrà, potrà trovare altri disposti a organizzare il viaggio collettivo fino a Roma, mettendo a disposizione o affittando assieme i mezzi.

Non siamo più disposti a pagare con le nostre vite e con i nostri diritti il prezzo di leggi ideologiche e repressive finalizzate a rafforzare il miliardario monopolio del commercio delle narcomafie; non siamo più disposti a veder riempire le galere di consumatori, che diventano secondo il teorema criminal patogeno, tanto caro alla propaganda proibizionista, individui pericolosi per se e l’intera collettività, da punire e correggere, dei criminali malati di mente. Non siamo più disposti a vedere perseguitare perfino i pazienti che usano la cannabis a scopo terapeutico. Non siamo più disposti a lasciare morire persone nelle carceri, e’ arrivato il momento di avanzare verso la completa depenalizzazione dell’uso personale di sostanze, iniziando dalla cannabis e dalla sua autoproduzione, come d’altronde sta già avvenendo in molti paesi del mondo.

L’8 febbraio saremo in piazza perché
Giusto o sbagliato, non può essere reato!

Per info ed adesioni scrivi a adesioni@leggeillegale.org

Firmatari:


C.S.O.A. Forte Prenestino (Roma), C.S.O.A. Sans Papier (Roma), Laboratorio Puzzle (Roma), Infoshock C.S.O.A. Gabrio (Torino), Lab57 (Laboratorio Antiproibizionista Bologna), Osservatorio Antiproibizionista Canapisa Crew (Pisa), Laboratorio Occupato SKA (Napoli), Comitato Verità per Aldo Bianzino (Perugia), European Coalition for Just and Effective Drug Policies (ENCOD Italia), Million Marijuana March (Italia), Ass.ne Ecorevolution, Ass.ne Attivamente, Ass.ne Tilt, Ass.ne Giovani per Turania, Ass.ne Ascia, Ass.ne Freeweed, Quadraro Massive Sound System, SEL, Overgrow Comunity, Sicilcanapa, P.I.C. – Pazienti Impazienti Cannabis, alcuni pazienti, Spazio Pubblico Autogestito Xm24 (Bologna), Forum Droghe, Ass.ne Antigone, Teatro Valle Occupato (Roma), C.S.O.A. Le Macerie Baracche Ribelli (Molfetta- BA), Ass.ne Campagnano-r@p Rete Autorganizzazione Popolare, Circolo Anarchico Ponte della Ghisolfa (Milano), S.P.A. Leoncavallo (Milano), Ass.ne Cannabica La Kalada (Barcellona,Spain), Nuovo Cinema Palazzo (Roma), Comunità S. Benedetto al Porto (Genova), Radio Torre Sound System, ESC – Atelier Autogestito (Roma), Parsec Cooperativa Sociale (Roma), A.D.E.C. Assonabis, M.D.A. – Movimento Disoccupati Autorganizzati (Acerra – NA), C.S.O.A. Ex Macello (Acerra – NA), Strike spazio pubblico autogestito (Roma), Parasite Conspiracy, Folletto 25603 (Abbiategrasso – MI), P33racy – pirateria permanente in rete, TPO – Teatro Polivalente Occupato (Bologna), SMK Videofactory (Bologna), Centri Sociali del nord-est, Studenti medi Autorganizzati (Bologna), Centro sociale Làbas occupato (Bologna), CAT cooperativa Sociale (Firenze), La Terra Trema, Ass.ne LaTenda onlus (Roma), coordinamento FreeTAZ, Ass.ne Tivoli Liberatutti, Rete della Conoscenza, Unione degli Studenti, LINK – Coordinamento Universitario, Mestiza S.P.A. (Taranto), Ass.ne Culturale CanaPuglia, Movimento di Strada Liberi Tutti (artisti di strada – Roma), C.S.O.A. Corto Circuito (Roma), C.S.O.A. Terra di Nessuno (Genova), ArtLab Occupato (Parma), gruppo artistico/letterario dei Cardiopatici (Roma), C.S.A. La Torre (Roma), Movimento Canapa Catania, C.S.A. Lazzaretto (Bologna), Comunità in Resistenza di Empoli, S.P.A. Filorosso ’95 (Cosenza), Collettivo Universitario UniOn Parma, C.S.O.A. Zona 22 (San Vito Chietino), Ass.ne Ida – Iniziativa Donne Aids (Bologna), Gruppo Autonomo Viareggio Ultras, C.S.O.A. Sars (Viareggio), Collettivo Alternativa Ribelle (Varese e Gallarate), collettivo “L’otto per la legalizzazione”, C.S.A. La Talpa e l’Orologio (Imperia), Rototom Sunsplash, ITARDD – Rete Italiana della Riduzione del Danno, COBS – Coordinamento Operatori Servizi a Bassa Soglia del Piemonte, AlteMus Org, Ass.ne di Volontariato Jerry Essan Masslo (Casal di Principe – CE), Ass.ne Sinistra Duemila (Casal di Principe – CE), APS Comitato Don Diana (Casal di Principe – CE), Partito  EcoAnimalista, Movimento Canapa Grosseto, Asilo Occupato (L’Aquila), CaseMatte (L’Aquila), Legalteam Italia, LILA Onlus – Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids, United Roots SoundSystem (Torino), Vag61 (Bologna), Asia Usb (Bologna), Aula C Autogestita Antifascista (Bologna), Circolo Il Farina (Cassano Valcuvia – VA), Musicbiz, Dance Hall Riders, www.reggae.it, C.S.O.A. Spartaco (Roma), Partito Pirata Italiano, Assemblea nazionale per i cannabis club, Associazione Culturale Papillon-Rebibbia Onlus Bologna, Collettivo PrecariaMente, Laboratorio Aq16 (Reggio Emilia), Centro Sociale 28 Maggio di Rovato (Brescia),  Associazione ambientale e culturale “Il pettirosso” (Venticano – Avellino),  Laboratorio Paz Project (Rimini), Greensofa, CSOA Lambretta (Lambrate – Milano), CASC (Coordinamento Autonomo Studenti e Collettivi) Lambrate (Milano), Rossa Bologna, Zero Violenza Donne, Spazio Sociale Autogestito Progetto Rebeldia (Pisa),  56 k (Roma), Freeweed Lucca Viareggio,  Stage Attack Movement, Junior Sprea (Mi), KAG – Kapannone Autogestito, Cambiamo Abbiategrasso, FGCI – Federazione Giovanile Comunisti Italiani (provincia di lecce), C.S. A Casal Bernocchi (Rm), CSOA Valle Faul (VT), La Casa del Popolo C.Vera (Benedetto del Tronto – Ap), Porto Sound (Piana di Gioia Tauro, RC), Dott. Alfio Fiori – Direttore Cooperativa Sociale Cento Fiori a r.l. – ONLUS (Rimini), Valeria Grasso Associazione Antimafia “Legalità è Libertà”, Danilo Chirico – Associazione “DaSud”, Elisa Marini (referente per l’intercultura – Rete Senza Confini), “Il Cammino” Coop. Sociale – ONLUS (Roma), Alfio B, Adriano Bono, Giovani Comunisti, Indica Sativa Trade,  Casa Del Popolo di San Benedetto Del Tronto, Redazione lazionauta.it, Comitato antiproibizionista NOTAV, ARCI “L’officina 141” di Afragola (Napoli), ARCI PG, Circolo ARCI Thomas Sankara (Messina), ARCI Nazionale, Luca Gibillini (Consigliere Comunale Milano – Sel), Anita Sonego (Comune di Milano – Capogruppo Sinistra x Pisapia – Federazione della Sinistra – Presidente Commissione Pari Opportunitá), Maurizio Acerbo (consigliere regionale PRC Abruzzo), Marco Grimaldi (consiglire al Comune di Torino e primo estensore della  mozione sulla Cannabis), Massimiliano Smeriglio (Vicepresidente Regione Lazio), Gabriella Stramaccioni (Associazione LIBERA contro le mafie), Luigi Nieri (vicesindaco di Roma), Gianluca Peciola (capogruppo Sel Comune di Roma), Imma Battaglia (consigliera Sel Comune di Roma), Anna Maria Cesaretti (consigliera Sel Comune di Roma), Gemma Azuni (consigliera SEL Comune di Roma), Pierluigi Introna (capogruppo Sel Comune di Bari) – Fabio Losito (assessore Sel Comune di Bari), Nicola Laforgia (consigliere Sel Comune di Bari), On. Adriano Zaccagnini (Deputato Camera, Vicepresidente Commissione Agricoltura), Davide Tutino (vicepresidente del Consiglio del municipio 7 di Roma Capitale), Consiglieri GRUPPO SEL/Con Amelia Consiglio Comunale di Bologna, Marta Bonafoni (consigliera Regione Lazio – Gruppo Per il Lazio), Mauro Palma (Corte di Strasburgo), Valeria Fedeli (vicepresidente PD Senato), Sara Martorano (Consigliere Lista Civica Marino, XV Municipio Roma), Ivan Scalfarotto (Deputato PD), Marcello Belotti (coordinatore SEL España), Paolo Ferrero – Segretario Nazionale di Rifondazione Comunista, Francesco D’Agresta -Assessore alla Cultura ed alle Politiche sociali del Comune di Civitaquana (PE) – Partito della Rifondazione Comunista, Loredana Lipperini (giornalista), Maria Pia Fusco (giornalista), Punkreas, 8Sunday (Cagliari), Villa Ada Posse, Rufino & Bonifax, Meg, Ascanio Celestini, Daniele Vicari (regista di “Diaz”), Fabrizio Dentini (autore del libro “Canapa Medica”), Paolo Flores d’Arcais, Bonifax, Julia, Raina (Rm), Modena City Ramblers, Sud Sound System (Le), Bass Colture (To), Junior Sprea, DotVibes Crew (To), Africa Unite, Mr. T-Bone, Statuto, Radici nel Cemento, Pressure Dub Sound, Mr. Dill, Paranza Vibes, NBT Sound Kollektive (roma), Kernelpanik Sound System (Roma), Truckstop 76th Indipendent Label (Roma), E. Germano, Paolo Rossi, Zerocalcare.